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Grandi
annate di Whisky, Rum, Porto, e Champagne in degustazione a Modena, in un
evento memorabile.
annate di Whisky, Rum, Porto, e Champagne in degustazione a Modena, in un
evento memorabile.
di Luca Bonacini
In
un territorio di grandi estimatori di distillati come quello modenese che
custodisce segretamente una delle tre massime collezioni di whisky d’Italia e
dove i conoscitori non mancano, ha trovato terreno fertile un’eccezionale degustazione, un vero e proprio viaggio nel tempo in
compagnia di whisky, rum, porto e champagne di straordinarie annate. Teatro
dell’evento Villa Corletto, nella prima campagna modenese, un esclusivo
appuntamento per gli amanti del bien vivre, una rara opportunità per entrare
nell’affascinante mondo dei grandi distillati che stagionano in botte per
decenni, prima di rivedere la luce e portare il sorriso sul volto del mastro
distillatore che per primo ne testerà il valore. Grazie a Mario e Alessandro Federzoni di “Premier” illuminati importatori e
selezionatori di cose buone dal mondo, in collaborazione con la rivista cult
Spirito Divino, che hanno dato vita a un’entusiasmante degustazione. All’aperitivo
nel giardino della villa Champagne
Lagille esclusiva cuvèe di solo Pinot Meunier, e Champagne Schreiber Biodinamico, accompagnati da apettissants di
pasticceria salata, prosciutto Sant’Ilario 30 mesi e jamon iberico de Bellota
36 mesi. Poi la cena, con un raffinato menù che ha consentito di conoscere
l’abilità e la creatività di tre grandi chef : Isidoro Consolini del Ristorante “Viola” di Torri del Benaco; Massimo
Tanini del Ristorante “Osvaldo” di Bolgheri; Emilio Barbieri del Ristorante
“Strada Facendo” di Modena, che con materie prime di altissima qualità
hanno ideato un menù di grande piacevolezza : Risotto allo shropshire, Cuore di
salmone norvegese affumicato, Marinata di bovino spagnolo allo stato brado, Formaggi
francesi di latte vaccino e italiani di latte caprino, Formaggi erborinati
inglesi di latte vaccino e italiani di latte ovino, Acciughe del cantabrico e Scorzette
di agrumi candite, abbinati a un percorso sensoriale senza precedenti con grandi
annate di pregiati distillati e champagne. Mentre servivano le portate, Mario Federzoni ha svelato una delle
sorprese della serata, il motivo di quel dosatore contagocce posto a tavola
accanto ad ognuno degli ospiti, sarebbe servito a dosare l’acqua cristallina da
aggiungere di li a poco al whisky e al rum “a gradazione piena”, cioè a
50°/60°, rendendoli bevibili ai nostri palati poco allenati a questo drink, cosi
abituale per i paesi dove viene prodotto.
un territorio di grandi estimatori di distillati come quello modenese che
custodisce segretamente una delle tre massime collezioni di whisky d’Italia e
dove i conoscitori non mancano, ha trovato terreno fertile un’eccezionale degustazione, un vero e proprio viaggio nel tempo in
compagnia di whisky, rum, porto e champagne di straordinarie annate. Teatro
dell’evento Villa Corletto, nella prima campagna modenese, un esclusivo
appuntamento per gli amanti del bien vivre, una rara opportunità per entrare
nell’affascinante mondo dei grandi distillati che stagionano in botte per
decenni, prima di rivedere la luce e portare il sorriso sul volto del mastro
distillatore che per primo ne testerà il valore. Grazie a Mario e Alessandro Federzoni di “Premier” illuminati importatori e
selezionatori di cose buone dal mondo, in collaborazione con la rivista cult
Spirito Divino, che hanno dato vita a un’entusiasmante degustazione. All’aperitivo
nel giardino della villa Champagne
Lagille esclusiva cuvèe di solo Pinot Meunier, e Champagne Schreiber Biodinamico, accompagnati da apettissants di
pasticceria salata, prosciutto Sant’Ilario 30 mesi e jamon iberico de Bellota
36 mesi. Poi la cena, con un raffinato menù che ha consentito di conoscere
l’abilità e la creatività di tre grandi chef : Isidoro Consolini del Ristorante “Viola” di Torri del Benaco; Massimo
Tanini del Ristorante “Osvaldo” di Bolgheri; Emilio Barbieri del Ristorante
“Strada Facendo” di Modena, che con materie prime di altissima qualità
hanno ideato un menù di grande piacevolezza : Risotto allo shropshire, Cuore di
salmone norvegese affumicato, Marinata di bovino spagnolo allo stato brado, Formaggi
francesi di latte vaccino e italiani di latte caprino, Formaggi erborinati
inglesi di latte vaccino e italiani di latte ovino, Acciughe del cantabrico e Scorzette
di agrumi candite, abbinati a un percorso sensoriale senza precedenti con grandi
annate di pregiati distillati e champagne. Mentre servivano le portate, Mario Federzoni ha svelato una delle
sorprese della serata, il motivo di quel dosatore contagocce posto a tavola
accanto ad ognuno degli ospiti, sarebbe servito a dosare l’acqua cristallina da
aggiungere di li a poco al whisky e al rum “a gradazione piena”, cioè a
50°/60°, rendendoli bevibili ai nostri palati poco allenati a questo drink, cosi
abituale per i paesi dove viene prodotto.
Ecco allora, un Rum Trinidad 21 anni, a cui sono seguiti un Whisky Bowmore 21y, un Whisky Mortlach 23y, un Rum Demerara
35y, un Whisky Glenlivet 56y, un Porto
Da Silva invecchiato 68 anni, intercalati dal grandi vintage di Champagne.
Beh amici di degustazioni ne avevo viste, ma una tale ampiezza di annate
speciali di Rum, Whisky e Porto, era da
qualche anno che non ne vedevo. Non tutti riescono ad apprezzare queste
bottiglie, occorrono palati allenati, preparati a percepire i sensazionali
aromi e profumi di distillati che sono rimasti nel legno cosi a lungo, ma il
personale addestrato a guidare l’ospite nella degustazione, ha facilitato le
operazioni, e la piacevole compagnia ha fatto il resto, favorendo in pieno la
riuscita dell’evento.
35y, un Whisky Glenlivet 56y, un Porto
Da Silva invecchiato 68 anni, intercalati dal grandi vintage di Champagne.
Beh amici di degustazioni ne avevo viste, ma una tale ampiezza di annate
speciali di Rum, Whisky e Porto, era da
qualche anno che non ne vedevo. Non tutti riescono ad apprezzare queste
bottiglie, occorrono palati allenati, preparati a percepire i sensazionali
aromi e profumi di distillati che sono rimasti nel legno cosi a lungo, ma il
personale addestrato a guidare l’ospite nella degustazione, ha facilitato le
operazioni, e la piacevole compagnia ha fatto il resto, favorendo in pieno la
riuscita dell’evento.
L’utilizzo
dell’acqua nella degustazione dell’whisky:
dell’acqua nella degustazione dell’whisky:
Il sapore del whisky cambia sostanzialmente
con l’aggiunta di acqua, se si prova prima puro e poi diluito, si percepisce la
differenza. L’acqua deve essere possibilmente di sorgente, o comunque la più
neutra possibile e va bevuta prima, dopo, oppure assieme al whisky; l’acqua
serve a rompere i legami chimici interni e liberare gli aromi imprigionati nel
distillato. Si può arrivare a diluire il whisky fino ad un massimo di 1/5 di
acqua. Provando a bere un sorso di acqua fredda tenendola sulla punta della lingua
e bevendo di conseguenza un sorso di whisky; ci si accorge che vengono esaltati
principalmente i sapori dolci e
caramellati contenuti in alcuni Single e che, soprattutto nei primi sorsi, non
si rimane “storditi” dall’alta gradazione alcolica. Annusando sempre prima di
ogni sorsata, si sensibilizza il cervello a recepire gli stimoli gustativi
della lingua e del palato permettendo di apprezzare a pieno tutte le sfumature
e i profumi del Whisky (la nostra capacità olfattiva diminuisce moltissimo a
seguito dell’assuefazione: dopo qualche secondo, l’intensità percepita decade
in maniera nettissima, bisogna quindi odorare in modo breve e ripetuto).
con l’aggiunta di acqua, se si prova prima puro e poi diluito, si percepisce la
differenza. L’acqua deve essere possibilmente di sorgente, o comunque la più
neutra possibile e va bevuta prima, dopo, oppure assieme al whisky; l’acqua
serve a rompere i legami chimici interni e liberare gli aromi imprigionati nel
distillato. Si può arrivare a diluire il whisky fino ad un massimo di 1/5 di
acqua. Provando a bere un sorso di acqua fredda tenendola sulla punta della lingua
e bevendo di conseguenza un sorso di whisky; ci si accorge che vengono esaltati
principalmente i sapori dolci e
caramellati contenuti in alcuni Single e che, soprattutto nei primi sorsi, non
si rimane “storditi” dall’alta gradazione alcolica. Annusando sempre prima di
ogni sorsata, si sensibilizza il cervello a recepire gli stimoli gustativi
della lingua e del palato permettendo di apprezzare a pieno tutte le sfumature
e i profumi del Whisky (la nostra capacità olfattiva diminuisce moltissimo a
seguito dell’assuefazione: dopo qualche secondo, l’intensità percepita decade
in maniera nettissima, bisogna quindi odorare in modo breve e ripetuto).
il menù
Aperitivo
di benvenuto con la pasticceria
di benvenuto con la pasticceria
salata
del forno San Giorgio di Modena
del forno San Giorgio di Modena
Prosciutto
Sant’Ilario 30 mesi e jamon iberico de Bellota 36 mesi
Sant’Ilario 30 mesi e jamon iberico de Bellota 36 mesi
Risotto
allo shropshire
allo shropshire
Cuore
di salmone norvegese affumicato
di salmone norvegese affumicato
Marinata
di bovino spagnolo allo stato brado
di bovino spagnolo allo stato brado
Formaggi
francesi di latte vaccino
francesi di latte vaccino
e
italiani di latte caprino
italiani di latte caprino
Formaggi
erborinati inglesi di latte vaccino
erborinati inglesi di latte vaccino
e
italiani di latte ovino
italiani di latte ovino
Acciughe
del cantabrico
del cantabrico
Scorzette
di agrumi candite
di agrumi candite
Champagne
Lagille
Lagille
una
esclusiva cuvèe di solo Pinot Meunier
esclusiva cuvèe di solo Pinot Meunier
Champagne
Schreiber
Schreiber
Biodinamico
Rum
Trinidad
Trinidad
21
anni single cask 50°
anni single cask 50°
Scotch
Whisky Bowmore
Whisky Bowmore
21
anni – 1991- single cask – 54,4°
anni – 1991- single cask – 54,4°
Scotch
Whisky Mortlach
Whisky Mortlach
23
anni – 1989 – single cherry cask – 54,1°
anni – 1989 – single cherry cask – 54,1°
Rum
Demerara
Demerara
35
anni – 1977 – single cask – 64,4°
anni – 1977 – single cask – 64,4°
Scotch
Whisky Glenlivet
Whisky Glenlivet
56
anni – 1956 – single cask – 47,5°
anni – 1956 – single cask – 47,5°
Porto
Da Silva
Da Silva
68
anni – vintage 1944
anni – vintage 1944
Champagne
De Venoge
De Venoge
cuvèe
Louis XV – 1996
Louis XV – 1996
PREMIERE ITALIA
Strada
Corletto Sud,382
Corletto Sud,382
41126
Baggiovara di Modena (MO)
Baggiovara di Modena (MO)
Tel
059512373
059512373
info@premiereitalia.it
www.premiereitalia.it
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malts.com – lundici.it
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