Massimo Bottura e Mario
Batali ambasciatori del Lambrusco nella grande mela
Batali ambasciatori del Lambrusco nella grande mela
Un evento importante per le
bollicine rosse emiliane: “MONDO LAMBRUSCO DAY”, a New York il 26-27 giugno 2013.
bollicine rosse emiliane: “MONDO LAMBRUSCO DAY”, a New York il 26-27 giugno 2013.
Le eccellenze
modenesi solcano gli oceani e raggiungono luoghi lontani, per la gioia dei
tanti italiani che la vivono e per i molti fan della nostra cucina e delle
nostre tipicità. L’export vive un momento felice per il lambrusco che si rivela
un’ autentico passepartout per comunicare un territorio dalle tante interessanti
peculiarità. Un grande evento si sta svolgendo in questi giorni a New York: il Lambrusco Day, un occasione unica
in cui le bollicine rosse saranno protagoniste di degustazioni e serate a tema
in famosi ristoranti ed enoteche fino all’evento clou presso il “Culinary
International Center” il 27 giugno p.v. durante il quale vi saranno collegamenti
video con l’Osteria Francescana, di Massimo Bottura e con lo Chef Mario Batali
in Michigan. L’iniziativa, promossa da Enoteca Regionale dell’Emilia Romagna
in collaborazione con il Consorzio Marchio Storico dei Lambruschi Modenesi e
con il Consorzio Marchi Storici dei Vini Reggiani coninvolgerà i maggiori
organi di stampa statunitensi ei
talentuosi cuochi italiani all’estero dell’associazione itchefs-GVCI (www.itchefs-gvci.com). Parteciperanno all’agorà della
filosofia frizzante del Lambrusco il giornalista Giorgio Melandri, lo Chef
Emilio Barbieri (Ristorante Strada Facendo di Modena), Pierluigi Sciolette e
Davide Frascari Presidenti dei Consorzi del Lambrusco di Modena e di Reggio
Emilia. Diciotto le aziende vinicole che hanno presentato 32 referenze di
Lambrusco DOC che saranno degustate anche in altri famosi ristoranti e punti
vendita di New York: La Battagliola
(MO), Garuti Elio (MO), Cleto Chiarli
(MO), Cantina di Carpi e Sorbara (MO), Paltrinieri Gianfranco (MO), Pezzuoli
(MO), Villa di Corlo (MO), Vini Zucchi (MO), Cavicchioli U. & Figli (MO),
Opera 02 (MO), Cantina della Volta (MO), Riunite & CIV (RE), Cantina Puianello
(RE), Cà De Medici (RE), Donelli Vini (RE), Medici Ermete e Figli (RE), Lini
1910 (RE), Rinaldini Az. Agr. Il Moro (RE).
modenesi solcano gli oceani e raggiungono luoghi lontani, per la gioia dei
tanti italiani che la vivono e per i molti fan della nostra cucina e delle
nostre tipicità. L’export vive un momento felice per il lambrusco che si rivela
un’ autentico passepartout per comunicare un territorio dalle tante interessanti
peculiarità. Un grande evento si sta svolgendo in questi giorni a New York: il Lambrusco Day, un occasione unica
in cui le bollicine rosse saranno protagoniste di degustazioni e serate a tema
in famosi ristoranti ed enoteche fino all’evento clou presso il “Culinary
International Center” il 27 giugno p.v. durante il quale vi saranno collegamenti
video con l’Osteria Francescana, di Massimo Bottura e con lo Chef Mario Batali
in Michigan. L’iniziativa, promossa da Enoteca Regionale dell’Emilia Romagna
in collaborazione con il Consorzio Marchio Storico dei Lambruschi Modenesi e
con il Consorzio Marchi Storici dei Vini Reggiani coninvolgerà i maggiori
organi di stampa statunitensi ei
talentuosi cuochi italiani all’estero dell’associazione itchefs-GVCI (www.itchefs-gvci.com). Parteciperanno all’agorà della
filosofia frizzante del Lambrusco il giornalista Giorgio Melandri, lo Chef
Emilio Barbieri (Ristorante Strada Facendo di Modena), Pierluigi Sciolette e
Davide Frascari Presidenti dei Consorzi del Lambrusco di Modena e di Reggio
Emilia. Diciotto le aziende vinicole che hanno presentato 32 referenze di
Lambrusco DOC che saranno degustate anche in altri famosi ristoranti e punti
vendita di New York: La Battagliola
(MO), Garuti Elio (MO), Cleto Chiarli
(MO), Cantina di Carpi e Sorbara (MO), Paltrinieri Gianfranco (MO), Pezzuoli
(MO), Villa di Corlo (MO), Vini Zucchi (MO), Cavicchioli U. & Figli (MO),
Opera 02 (MO), Cantina della Volta (MO), Riunite & CIV (RE), Cantina Puianello
(RE), Cà De Medici (RE), Donelli Vini (RE), Medici Ermete e Figli (RE), Lini
1910 (RE), Rinaldini Az. Agr. Il Moro (RE).
Il Lambrusco
si conferma il vino italiano più diffuso sul mercato nazionale ed estero, con
una produzione media annua di Lambrusco DOC a Modena e a Reggio Emilia è
quantificata in 45 milioni di bottiglie, un vino che piace per la freschezza e
la fragranza di profumi, con un moderato grado alcolico 10,50 gr e il
favorevole rapporto qualità prezzo che lo fa apprezzare a milioni di
consumatori. I viticoltori di Modena e
di Reggio Emilia rivendicano il 65%
del totale di uva DOC prodotta nell’intera regione Emilia-Romagna. Si
tratta di un dato importante in quanto la Denominazione di Origine è una scelta
del produttore che intende esercitare questa opzione per valorizzare il
territorio e lasciare un futuro ai giovani che vorranno continuare per
consolidare e migliorare il lavoro di chi li ha preceduti. Iniziative come
questa, di grande impegno economico e organizzativo, non possono che far bene a
un comparto che sta sostenendo un’economia locale, come sappiamo fortemente
provata dalla crisi e dai tragici eventi sismici. Il Lambrusco sembra proprio diventato di moda e conferma un
gradimento in continua crescita, anche fra i palati più raffinati, che un tempo
snobbavano il frizzante e sincero vino emiliano.
si conferma il vino italiano più diffuso sul mercato nazionale ed estero, con
una produzione media annua di Lambrusco DOC a Modena e a Reggio Emilia è
quantificata in 45 milioni di bottiglie, un vino che piace per la freschezza e
la fragranza di profumi, con un moderato grado alcolico 10,50 gr e il
favorevole rapporto qualità prezzo che lo fa apprezzare a milioni di
consumatori. I viticoltori di Modena e
di Reggio Emilia rivendicano il 65%
del totale di uva DOC prodotta nell’intera regione Emilia-Romagna. Si
tratta di un dato importante in quanto la Denominazione di Origine è una scelta
del produttore che intende esercitare questa opzione per valorizzare il
territorio e lasciare un futuro ai giovani che vorranno continuare per
consolidare e migliorare il lavoro di chi li ha preceduti. Iniziative come
questa, di grande impegno economico e organizzativo, non possono che far bene a
un comparto che sta sostenendo un’economia locale, come sappiamo fortemente
provata dalla crisi e dai tragici eventi sismici. Il Lambrusco sembra proprio diventato di moda e conferma un
gradimento in continua crescita, anche fra i palati più raffinati, che un tempo
snobbavano il frizzante e sincero vino emiliano.