CiBO &
CARTONi
CARTONi
di
Luca Bonacini
Luca Bonacini
credits : ettelen.blogspot.com |
“Ebbene
si, maledetto Carter, hai vinto anche stavolta!” La celebre battuta del
programma Supergulp, ci riporta
indietro al ’72. Con essa si concludevano gli episodi di“Nick Carter”, un cartone che fece epoca, inventato dal geniale
Guido De Maria e dal celeberrimo disegnatore Bonvi, ideatore di Sturmtruppen. Brevi detective stories
televisive, condite da suspense, ironia e mistero, dove i protagonisti mangiano
bucatini aggiungendo parmigiano da una formaggiera piena di gioielli, bevono
birra per festeggiare la conclusione di un caso, corrono il rischio di essere pietanza
per un leone, e sbucciati da un
gorilla. Nel mondo dei cartoni animati c’è proprio da leccarsi i baffi.
Maldestri ghiottoni, mangiatori spericolati, bevitori incalliti,
confezionatrici di torte a oltranza ed affamati cronici, sono i protagonisti di
questa galleria bonaria e sorridente, farcita di gag, scenette ed episodi esilaranti, dove i cartoonist devono essersi proprio divertiti alla grande,
nell’inserire piatti di pasta, torte, gelati, pizza e quanto c’è in giro di buono
e succulento. L’Orso Yoghi, creatura simpatica e golosa
inventata da Hanna & Barbera, quando esce dal lungo letargo
invernale, si cimenta in compagnia del fedelissimo Bubu in una caccia, senza esclusione di colpi, ai deliziosi cestini, lasciati in giro dai turisti
del parco. Scooby Doo è il migliore amico di tutti. Odia
tutto ciò che appare all’improvviso nella notte e il suo passatempo preferito è
mangiare. Il cibo è di fatto il suo vero punto debole, ma anche la sua forza:
bastano uno o due gustosi Scooby Snack per convincerlo ad affrontare
anche le situazioni più spaventose. In Tom&Gerry,
il gatto Tom vorrebbe
mangiarsi il topo Gerry in un panino,
ma non riuscendovi deve sempre ripiegare sull’Emmenthal. Braccio di Ferro ricorre
a spinaci in quantità, quando deve difendere la strampalata fidanzata Olivia,
dalle grinfie di Brutus e l’amico Poldo
Sbafini, in perenne movimento masticatorio, si rimpinza con montagne di panini
imbottiti. Mentre Lilly e il Vagabondo
in un romantico finale, cenano a base di spaghetti con le polpette, Lupo
Alberto e Marta consumano un
pranzetto, amoreggiando a lume di candela. Il velocissimo Beep-Beep, anche se allettato dal suo
cibo preferito, sfugge alle numerose trappole di Willy Coyote.
si, maledetto Carter, hai vinto anche stavolta!” La celebre battuta del
programma Supergulp, ci riporta
indietro al ’72. Con essa si concludevano gli episodi di“Nick Carter”, un cartone che fece epoca, inventato dal geniale
Guido De Maria e dal celeberrimo disegnatore Bonvi, ideatore di Sturmtruppen. Brevi detective stories
televisive, condite da suspense, ironia e mistero, dove i protagonisti mangiano
bucatini aggiungendo parmigiano da una formaggiera piena di gioielli, bevono
birra per festeggiare la conclusione di un caso, corrono il rischio di essere pietanza
per un leone, e sbucciati da un
gorilla. Nel mondo dei cartoni animati c’è proprio da leccarsi i baffi.
Maldestri ghiottoni, mangiatori spericolati, bevitori incalliti,
confezionatrici di torte a oltranza ed affamati cronici, sono i protagonisti di
questa galleria bonaria e sorridente, farcita di gag, scenette ed episodi esilaranti, dove i cartoonist devono essersi proprio divertiti alla grande,
nell’inserire piatti di pasta, torte, gelati, pizza e quanto c’è in giro di buono
e succulento. L’Orso Yoghi, creatura simpatica e golosa
inventata da Hanna & Barbera, quando esce dal lungo letargo
invernale, si cimenta in compagnia del fedelissimo Bubu in una caccia, senza esclusione di colpi, ai deliziosi cestini, lasciati in giro dai turisti
del parco. Scooby Doo è il migliore amico di tutti. Odia
tutto ciò che appare all’improvviso nella notte e il suo passatempo preferito è
mangiare. Il cibo è di fatto il suo vero punto debole, ma anche la sua forza:
bastano uno o due gustosi Scooby Snack per convincerlo ad affrontare
anche le situazioni più spaventose. In Tom&Gerry,
il gatto Tom vorrebbe
mangiarsi il topo Gerry in un panino,
ma non riuscendovi deve sempre ripiegare sull’Emmenthal. Braccio di Ferro ricorre
a spinaci in quantità, quando deve difendere la strampalata fidanzata Olivia,
dalle grinfie di Brutus e l’amico Poldo
Sbafini, in perenne movimento masticatorio, si rimpinza con montagne di panini
imbottiti. Mentre Lilly e il Vagabondo
in un romantico finale, cenano a base di spaghetti con le polpette, Lupo
Alberto e Marta consumano un
pranzetto, amoreggiando a lume di candela. Il velocissimo Beep-Beep, anche se allettato dal suo
cibo preferito, sfugge alle numerose trappole di Willy Coyote.
Credits: thrillermagazine.it |
Gatto Silvestro,
con l’acquolina in bocca, insegue regolarmente un baby canguro, credendo che
sia un topo gigante, e il canarino Titty,
che spera di infilare in un sandwich. Per sfuggire a cani feroci che lo
inseguono, il gattone accetta l’ospitalità di una bambina, che lo accudisce e gli
prepara torte di fango, per averlo come
compagno di giochi. Paperino si
diletta con frittate buonissime, pancake e frittelle deliziose. Bugs-Bunny sogna fresche carote. I Flintstones già nel Paleolitico, vanno al ristorante e ordinano
bistecche di Brontosauro. Nonna Papera,
mette sul davanzale a raffreddare, la solita torta fumante, quasi certamente un
Apple-pie, insidiata dai nipoti Qui, Quo,
Qua, o da quei golosastri della Banda
Bassotti. Pippo ricorre alle noccioline americane per trasformarsi nel
super eroe dalla calzamaglia con toppe e bottoni, mentre Topolino mangia frittelle con sciroppo d’acero e nelle festività,
tacchino. Le Tartarughe Ninja prediligono
la pizza. Ratatouille, va contro la
sua famiglia, divenendo un cuoco di un famoso ristorante di Parigi. La piccola Heidi
va pazza per il formaggio che gli prepara il nonno. E i valorosi Galli? Una
misteriosa pozione magica dona una forza smisurata al piccolo Asterix, mentre Obelix che non ne ha bisogno, perche è caduto da piccolo dentro la
pentola del magico liquido, è solito banchettare con enormi cinghiali arrosto. Nella
dura vita di trincea, l’estenuante e monotona giornata di Sturmtruppen, viene interrotta dal rancio, si mangia una sbobba
insapore, dentro una gelida gavetta. Nelle indimenticabili tavole di Jacovitti, ricchissime di particolari,
tra arti mozzati, sombreri, asini sgangherati e cactus, ecco spuntare dal
terreno, salami e provoloni. Omer, il
protagonista dei Simpson, è un grande
mangiatore di ciambelle e al bar beve birra Daf; durante un litigio con la
moglie, dichiara il suo amore per il cibo, facendo la valigia e mettendovi
dentro il contenuto dell’intero frigorifero. Conclude la carrellata un classico
cartone della Disney Gli Aristogatti,
con la: “creme de creme alla Edgar”, una
delizia preparata dal maggiordomo, per addormentare i gattini e poi rapirli, ma
Duchessa, e i micetti verranno rocambolescamente salvati da Romeo er mejo der Colosseo, l’intrepido felino con accento romano. E se
tutto questo non dovesse bastarvi, o fate fatica a digerire, ricordatevi quello che canticchiava Mary Poppins:“…con un poco di zucchero, la pillola va
giù, la pillola va giù, la pillola va giù …
con l’acquolina in bocca, insegue regolarmente un baby canguro, credendo che
sia un topo gigante, e il canarino Titty,
che spera di infilare in un sandwich. Per sfuggire a cani feroci che lo
inseguono, il gattone accetta l’ospitalità di una bambina, che lo accudisce e gli
prepara torte di fango, per averlo come
compagno di giochi. Paperino si
diletta con frittate buonissime, pancake e frittelle deliziose. Bugs-Bunny sogna fresche carote. I Flintstones già nel Paleolitico, vanno al ristorante e ordinano
bistecche di Brontosauro. Nonna Papera,
mette sul davanzale a raffreddare, la solita torta fumante, quasi certamente un
Apple-pie, insidiata dai nipoti Qui, Quo,
Qua, o da quei golosastri della Banda
Bassotti. Pippo ricorre alle noccioline americane per trasformarsi nel
super eroe dalla calzamaglia con toppe e bottoni, mentre Topolino mangia frittelle con sciroppo d’acero e nelle festività,
tacchino. Le Tartarughe Ninja prediligono
la pizza. Ratatouille, va contro la
sua famiglia, divenendo un cuoco di un famoso ristorante di Parigi. La piccola Heidi
va pazza per il formaggio che gli prepara il nonno. E i valorosi Galli? Una
misteriosa pozione magica dona una forza smisurata al piccolo Asterix, mentre Obelix che non ne ha bisogno, perche è caduto da piccolo dentro la
pentola del magico liquido, è solito banchettare con enormi cinghiali arrosto. Nella
dura vita di trincea, l’estenuante e monotona giornata di Sturmtruppen, viene interrotta dal rancio, si mangia una sbobba
insapore, dentro una gelida gavetta. Nelle indimenticabili tavole di Jacovitti, ricchissime di particolari,
tra arti mozzati, sombreri, asini sgangherati e cactus, ecco spuntare dal
terreno, salami e provoloni. Omer, il
protagonista dei Simpson, è un grande
mangiatore di ciambelle e al bar beve birra Daf; durante un litigio con la
moglie, dichiara il suo amore per il cibo, facendo la valigia e mettendovi
dentro il contenuto dell’intero frigorifero. Conclude la carrellata un classico
cartone della Disney Gli Aristogatti,
con la: “creme de creme alla Edgar”, una
delizia preparata dal maggiordomo, per addormentare i gattini e poi rapirli, ma
Duchessa, e i micetti verranno rocambolescamente salvati da Romeo er mejo der Colosseo, l’intrepido felino con accento romano. E se
tutto questo non dovesse bastarvi, o fate fatica a digerire, ricordatevi quello che canticchiava Mary Poppins:“…con un poco di zucchero, la pillola va
giù, la pillola va giù, la pillola va giù …
e
tutto brillerà di più !”
tutto brillerà di più !”
Una
possibile ricetta, della: “Crema di Crema
alla Edgar”:
possibile ricetta, della: “Crema di Crema
alla Edgar”:
1/2
litro di latte
litro di latte
1
rosso d’uovo
rosso d’uovo
2
cucchiai di zucchero
cucchiai di zucchero
1
puntina di fecola di patate
puntina di fecola di patate
Preparazione
In
un tegame, sufficientemente grande sbattete bene i due cucchiai di zucchero con
il rosso d’uovo, cercando di montarlo il più possibile. Quando avete montato a sufficienza
il rosso con lo zucchero, aggiungete non più di un mezzo cucchiaio di fecola (più
ne mettete e più tenderà a diventare densa la crema). Aggiungete il mezzo litro
di latte freddo e girate un attimo per evitare la formazione di grumi. Mettete
il tegame sul fornello e continuate a mescolare fino a bollore. Quando si sta
per raggiungere il bollore, di solito dopo 8-10 minuti, la fecola funge da
addensante e comincia a rendere più consistente la crema. Fate bollire un paio
di minuti, sempre tenendo ben mescolato, e poi versate il contenuto nella
ciotola o nella scodella. L’ideale è gustarla subito con biscotti, oppure qualche
ora dopo lasciandola raffreddare.
un tegame, sufficientemente grande sbattete bene i due cucchiai di zucchero con
il rosso d’uovo, cercando di montarlo il più possibile. Quando avete montato a sufficienza
il rosso con lo zucchero, aggiungete non più di un mezzo cucchiaio di fecola (più
ne mettete e più tenderà a diventare densa la crema). Aggiungete il mezzo litro
di latte freddo e girate un attimo per evitare la formazione di grumi. Mettete
il tegame sul fornello e continuate a mescolare fino a bollore. Quando si sta
per raggiungere il bollore, di solito dopo 8-10 minuti, la fecola funge da
addensante e comincia a rendere più consistente la crema. Fate bollire un paio
di minuti, sempre tenendo ben mescolato, e poi versate il contenuto nella
ciotola o nella scodella. L’ideale è gustarla subito con biscotti, oppure qualche
ora dopo lasciandola raffreddare.
Pubblicato su : A Tavola