COCKTAIL DA RECORD
Al
Playboy Club di Londra qualche settimana fa è stato battuto il record del drink
più prezioso della storia. Abbiamo incontrato l’autore, il barman Salvatore
Calabrese, non per niente soprannominato “Il Maestro”, che ha creato una miscela
da bere da quasi 7000 euro
Playboy Club di Londra qualche settimana fa è stato battuto il record del drink
più prezioso della storia. Abbiamo incontrato l’autore, il barman Salvatore
Calabrese, non per niente soprannominato “Il Maestro”, che ha creato una miscela
da bere da quasi 7000 euro
Se
vi capita di provarlo, assaporatelo con calma. Ogni piccolo sorso infatti può
valere diverse centinaia di euro. Che i cocktail al giorno d’oggi siano cari
non è una novità, ma in questo caso stiamo parlando di un drink da record. Anzi
da Guinnes dei Primati. A crearlo è
stato Salvatore Calabrese, noto come “Il Maestro”, uno dei barman italiani che
hanno fatto maggior successo all’estero. Da tempo Londra è la sua città, da
quando cioè poco più che ventenne lasciò
la costiera amalfitana per lavorare in alcuni dei più prestigiosi hotel della
capitale inglese, come il Duke’s,
per poi affermarsi al mitico FIFTY,
lo storico locale a due passi da
Buckingham Palace. Il suo “Salvatore’s legacy” è diventato da poche settimane
il cocktail più costoso di sempre dopo essere stato venduto al businessman
londinese Glen Garton, uno dei suoi più fedeli clienti, per la modica somma di 5.500 sterline (quasi 7mila euro).
Praticamente polverizzato il precedente record detenuto dallo Skyview Bar del
Burj Al Arab Hotel a Dubai, dove il prezzo si era fermato a circa 4mila euro.
Perché un prezzo così esagerato per un cocktail? I 7mila euro si spiegano con i
liquori di lunghissima data (alcuni risalenti a due secoli fa) sapientemente miscelati
dal barman, la cui collezione privata ha un valore stimato di oltre un milione
di sterline. In questo risultato c’è anche lo zampino di Playboy, visto che teatro del nuovo primato mondiale è stato
Salvatore’s, il bar di Calabrese che si trova all’interno del Playboy Club
di Old Park Lane. Noi siamo andati a parlare proprio con “Il Maestro”
all’indomani dell’impresa.
vi capita di provarlo, assaporatelo con calma. Ogni piccolo sorso infatti può
valere diverse centinaia di euro. Che i cocktail al giorno d’oggi siano cari
non è una novità, ma in questo caso stiamo parlando di un drink da record. Anzi
da Guinnes dei Primati. A crearlo è
stato Salvatore Calabrese, noto come “Il Maestro”, uno dei barman italiani che
hanno fatto maggior successo all’estero. Da tempo Londra è la sua città, da
quando cioè poco più che ventenne lasciò
la costiera amalfitana per lavorare in alcuni dei più prestigiosi hotel della
capitale inglese, come il Duke’s,
per poi affermarsi al mitico FIFTY,
lo storico locale a due passi da
Buckingham Palace. Il suo “Salvatore’s legacy” è diventato da poche settimane
il cocktail più costoso di sempre dopo essere stato venduto al businessman
londinese Glen Garton, uno dei suoi più fedeli clienti, per la modica somma di 5.500 sterline (quasi 7mila euro).
Praticamente polverizzato il precedente record detenuto dallo Skyview Bar del
Burj Al Arab Hotel a Dubai, dove il prezzo si era fermato a circa 4mila euro.
Perché un prezzo così esagerato per un cocktail? I 7mila euro si spiegano con i
liquori di lunghissima data (alcuni risalenti a due secoli fa) sapientemente miscelati
dal barman, la cui collezione privata ha un valore stimato di oltre un milione
di sterline. In questo risultato c’è anche lo zampino di Playboy, visto che teatro del nuovo primato mondiale è stato
Salvatore’s, il bar di Calabrese che si trova all’interno del Playboy Club
di Old Park Lane. Noi siamo andati a parlare proprio con “Il Maestro”
all’indomani dell’impresa.
Perché “Salvatore’s
Legacy”, che si potrebbe tradurre come il “lascito” di Salvatore?
Legacy”, che si potrebbe tradurre come il “lascito” di Salvatore?
«Inizialmente si
doveva chiamare “Old & Wise”, che sta per “vecchio e saggio”, ma
sfortunatamente al mio primo tentativo la bottiglia di cognac che dovevo
utilizzare si è rotta e così per il record ho dovuto aspettare ancora un po’.
Quando ho trovato un’altra bottiglia sostitutiva ero pronto a provarci di
nuovo, ma ho deciso di scegliere un nome diverso. Il sogno di qualsiasi
bartender, infatti, è quello di lasciare un marchio nella storia e spero di
esserci riuscito con questo mio cocktail».
doveva chiamare “Old & Wise”, che sta per “vecchio e saggio”, ma
sfortunatamente al mio primo tentativo la bottiglia di cognac che dovevo
utilizzare si è rotta e così per il record ho dovuto aspettare ancora un po’.
Quando ho trovato un’altra bottiglia sostitutiva ero pronto a provarci di
nuovo, ma ho deciso di scegliere un nome diverso. Il sogno di qualsiasi
bartender, infatti, è quello di lasciare un marchio nella storia e spero di
esserci riuscito con questo mio cocktail».
Cosa l’ha spinta a
creare il cocktail più costoso di sempre?
creare il cocktail più costoso di sempre?
«La mia collezione
di distillati vintage si potrebbe definire quasi “storica” e per questo ci
tenevo a valorizzarla. Il mio cocktail non solo è il più costoso, ma è anche il
più “antico” con liquori invecchiati per un totale di 730 anni».
di distillati vintage si potrebbe definire quasi “storica” e per questo ci
tenevo a valorizzarla. Il mio cocktail non solo è il più costoso, ma è anche il
più “antico” con liquori invecchiati per un totale di 730 anni».
Per battere il record
sono stati più importanti gli ingredienti o la sua creatività?
sono stati più importanti gli ingredienti o la sua creatività?
«Gli ingredienti
certamente sono importanti. Un cocktail però deve poter essere anche assaporato
e gustato, ecco perché è essenziale la creatività del bartender. Inventare un
drink è un po’ come realizzare un’opera d’arte all’interno di un bicchiere».
certamente sono importanti. Un cocktail però deve poter essere anche assaporato
e gustato, ecco perché è essenziale la creatività del bartender. Inventare un
drink è un po’ come realizzare un’opera d’arte all’interno di un bicchiere».
Lei consiglierebbe
a chi se lo permette di investire in una collezione di distillati e liquori?
a chi se lo permette di investire in una collezione di distillati e liquori?
«Sicuramente si
tratta di prodotti il cui valore col passare del tempo è destinato ad
aumentare, ma è anche un mercato il cui le fluttuazioni di prezzo sono
difficili da prevedere».
tratta di prodotti il cui valore col passare del tempo è destinato ad
aumentare, ma è anche un mercato il cui le fluttuazioni di prezzo sono
difficili da prevedere».
Salvatore’s
Legacy è stato realizzato con liquori e distillati risalenti anche fine del
’700. Questi gli ingredienti utilizzati: 40ml di Clos de Griffier Vieux Cognac
(£50,000 a bottiglia), 20ml di Kummel Liqueur (£10,000 a bottiglia), 20ml Dubb
Orange Curacao (£2,000 a bottiglia) e due spruzzate di Angostura Bitters
(£1,000 a bottiglia).
Legacy è stato realizzato con liquori e distillati risalenti anche fine del
’700. Questi gli ingredienti utilizzati: 40ml di Clos de Griffier Vieux Cognac
(£50,000 a bottiglia), 20ml di Kummel Liqueur (£10,000 a bottiglia), 20ml Dubb
Orange Curacao (£2,000 a bottiglia) e due spruzzate di Angostura Bitters
(£1,000 a bottiglia).
BOX
2
2
Le
creazioni del “Maestro” si possono assaporare al Salvatore’s Bar presso The
Playboy Club, 14 Old Park Lane, W1K 1ND, Londra. Per ulteriori informazioni
visitate www.salvatore-calabrese.co.uk. Numero di telefono +44 20 7491 8586.
Oppure seguitelo su Twitter @CocktailMaestro.
creazioni del “Maestro” si possono assaporare al Salvatore’s Bar presso The
Playboy Club, 14 Old Park Lane, W1K 1ND, Londra. Per ulteriori informazioni
visitate www.salvatore-calabrese.co.uk. Numero di telefono +44 20 7491 8586.
Oppure seguitelo su Twitter @CocktailMaestro.
Link : Palyboy.com