Gli Italiani (top wine)
piacciono più dei francesi
Winenews, top Italia vola ad asta ad
Honk Kong
Honk Kong
di Luca Bonacini
Anche Giorgio Pinchiorri guru indiscusso
del vino, conferma in un’intervista a Panorama della scorsa settimana come ci
sia un nuovo rinascimento per il vino italiano nel mondo. Anche i super collezionisti e investitori delle massime aste
internazionali si sono accorti dei top wine italiani e ne privilegiano l’acquisto rispetto a sopravalutati Bordeaux. Piace
sempre di piu’ il vino italiano d’alta gamma ai collezionisti asiatici. La
conferma, secondo il sito di Winenews arriva dall’ultima asta ad Hong Kong di
Gelardini & Romani Wine Auction, dove le aggiudicazioni sono arrivate a 4,1
milioni di dollari di Hong Kong, pari al 10,3% del valore del catalogo, con un
incremento medio delle aggiudicazioni del 39% sul prezzo di base asta. Un
apprezzamento che cresce a discapito principalmente dei vini francesi, Bordeaux
in testa, percepiti tra i collezionisti asiatici come sovrastimati. Tanti i
”Grand Cru d’Italia”, classificati dalla casa d’aste per la prima volta nel
novembre del 2009, che hanno visto rilanci
importanti come il Masseto 2001 della Tenuta dell’Ornellaia salito dell’88%
toccando la cifra record di 750 euro a bottiglia; l’Oreno 2001 della Tenuta
Sette Ponti del 100% su base asta (Magnum) e dell’88% con le bottiglie da 0,75
cl.; il Bolgheri Sassicaia 2006 della Tenuta San Guido salito del 73% su base
asta (cassa da 12 bottiglie) superando il valore di base asta della mitica
1997.
del vino, conferma in un’intervista a Panorama della scorsa settimana come ci
sia un nuovo rinascimento per il vino italiano nel mondo. Anche i super collezionisti e investitori delle massime aste
internazionali si sono accorti dei top wine italiani e ne privilegiano l’acquisto rispetto a sopravalutati Bordeaux. Piace
sempre di piu’ il vino italiano d’alta gamma ai collezionisti asiatici. La
conferma, secondo il sito di Winenews arriva dall’ultima asta ad Hong Kong di
Gelardini & Romani Wine Auction, dove le aggiudicazioni sono arrivate a 4,1
milioni di dollari di Hong Kong, pari al 10,3% del valore del catalogo, con un
incremento medio delle aggiudicazioni del 39% sul prezzo di base asta. Un
apprezzamento che cresce a discapito principalmente dei vini francesi, Bordeaux
in testa, percepiti tra i collezionisti asiatici come sovrastimati. Tanti i
”Grand Cru d’Italia”, classificati dalla casa d’aste per la prima volta nel
novembre del 2009, che hanno visto rilanci
importanti come il Masseto 2001 della Tenuta dell’Ornellaia salito dell’88%
toccando la cifra record di 750 euro a bottiglia; l’Oreno 2001 della Tenuta
Sette Ponti del 100% su base asta (Magnum) e dell’88% con le bottiglie da 0,75
cl.; il Bolgheri Sassicaia 2006 della Tenuta San Guido salito del 73% su base
asta (cassa da 12 bottiglie) superando il valore di base asta della mitica
1997.
Link : Ansa – Winenews