se
ne sentono di ogni per dimagrire
ne sentono di ogni per dimagrire
Chi dorme non piglia chili
di
Paola Emilia Cicerone
Paola Emilia Cicerone
Un corretto
rapporto col sonno può aiutare nelle diete dimagranti
rapporto col sonno può aiutare nelle diete dimagranti
Chi dorme a sufficienza corre minori rischi
di ingrassare. Uno studio realizzato dalla Università del Colorado a Boulder
segnala che bastano cinque notti insonni per essere indotti a consumare più
calorie e ingrassare. È vero, osservano i ricercatori, che rimanere alzati più
a lungo porta a consumare più energia, ma chi resta sveglio è portato a mangiare
di più e a scegliere cibi più sostanziosi. «Quando dormiamo troppo poco siamo
portati a mangiare in orari in cui la nostra fisiologia interna è predisposta
al riposo, non all’assunzione di cibo», spiega Kenneth Wright, il responsabile
dello studio pubblicato sui “Proceedings of the National Academy of
Science”. Esperto di ritmi circadiani, Wright ha seguito per due settimane
16 giovani, in una struttura attrezzata per monitorare il sonno dei
partecipanti ma anche il loro consumo energetico. I partecipanti allo studio
sono stati divisi in due gruppi, uno dei quali ha potuto riposare per nove ore,
mentre il secondo non ha dormito più di cinque. Risultato: chi ha dormito meno
ha consumato il 5 per cento di energia in più dei dormiglioni, ma ha anche ingerito
il 6 per cento in più di calorie. In particolare, gli insonni hanno mangiato
meno la mattina a colazione ma compensato nelle ore serali con snack a base di
carboidrati proteine e fibra, in altre parole il loro organismo non ha risposto
ai segnali ormonali che indicavano la raggiunta sazietà: «Non credo che dormire
a sufficienza basti a perdere peso», spiega Wright, «però un rapporto corretto
col sonno può far parte di un programma di dimagrimento o mantenimento del
peso».
di ingrassare. Uno studio realizzato dalla Università del Colorado a Boulder
segnala che bastano cinque notti insonni per essere indotti a consumare più
calorie e ingrassare. È vero, osservano i ricercatori, che rimanere alzati più
a lungo porta a consumare più energia, ma chi resta sveglio è portato a mangiare
di più e a scegliere cibi più sostanziosi. «Quando dormiamo troppo poco siamo
portati a mangiare in orari in cui la nostra fisiologia interna è predisposta
al riposo, non all’assunzione di cibo», spiega Kenneth Wright, il responsabile
dello studio pubblicato sui “Proceedings of the National Academy of
Science”. Esperto di ritmi circadiani, Wright ha seguito per due settimane
16 giovani, in una struttura attrezzata per monitorare il sonno dei
partecipanti ma anche il loro consumo energetico. I partecipanti allo studio
sono stati divisi in due gruppi, uno dei quali ha potuto riposare per nove ore,
mentre il secondo non ha dormito più di cinque. Risultato: chi ha dormito meno
ha consumato il 5 per cento di energia in più dei dormiglioni, ma ha anche ingerito
il 6 per cento in più di calorie. In particolare, gli insonni hanno mangiato
meno la mattina a colazione ma compensato nelle ore serali con snack a base di
carboidrati proteine e fibra, in altre parole il loro organismo non ha risposto
ai segnali ormonali che indicavano la raggiunta sazietà: «Non credo che dormire
a sufficienza basti a perdere peso», spiega Wright, «però un rapporto corretto
col sonno può far parte di un programma di dimagrimento o mantenimento del
peso».