La famiglia fa bene
al vino
al vino
Uno
studio universitario rivela che le aziende vitivinicole danno il massimo se
gestite a livello familiare
studio universitario rivela che le aziende vitivinicole danno il massimo se
gestite a livello familiare
La
famiglia fa bene al vino e viceversa. E’ questo il risultato del Progetto di
rilevante interesse nazionale (Prin), dal titolo «Modelli di family business
nel settore vitivinicolo», sviluppato dalle università di Trieste, Firenze,
Milano, sotto il coordinamento nazionale dell’ateneo di Palermo e del
professore Sebastiano Torcivia della facoltà di Economia.
famiglia fa bene al vino e viceversa. E’ questo il risultato del Progetto di
rilevante interesse nazionale (Prin), dal titolo «Modelli di family business
nel settore vitivinicolo», sviluppato dalle università di Trieste, Firenze,
Milano, sotto il coordinamento nazionale dell’ateneo di Palermo e del
professore Sebastiano Torcivia della facoltà di Economia.
La
ricerca è stata presentata al Castello Utveggio di Palermo. Il Prin ha
studiato, attraverso metodologie di indagine sia di tipo qualitativo che
quantitativo, le relazioni tra la proprietà, la governance e la direzione
adottati e la longevità delle aziende familiari.
ricerca è stata presentata al Castello Utveggio di Palermo. Il Prin ha
studiato, attraverso metodologie di indagine sia di tipo qualitativo che
quantitativo, le relazioni tra la proprietà, la governance e la direzione
adottati e la longevità delle aziende familiari.
L’unità
di ricerca di Trieste si è concentrata sui cosiddetti «cluster», ossia sui
raggruppamenti territoriali di aziende e istituzioni interconnesse
orizzontalmente o verticalmente operanti all’interno di una filiera allargata
di attività.
di ricerca di Trieste si è concentrata sui cosiddetti «cluster», ossia sui
raggruppamenti territoriali di aziende e istituzioni interconnesse
orizzontalmente o verticalmente operanti all’interno di una filiera allargata
di attività.
Il
clustering potrebbe rappresentare una strada percorribile per superare
l’arretratezza competitiva.
clustering potrebbe rappresentare una strada percorribile per superare
l’arretratezza competitiva.
Dall’unità
di ricerca di Milano, emerge che il contesto sociale ed economico influenza il
settore oggetto di indagine. La famiglia tende a restare unita per garantire il
mantenimento della fonte di reddito.
di ricerca di Milano, emerge che il contesto sociale ed economico influenza il
settore oggetto di indagine. La famiglia tende a restare unita per garantire il
mantenimento della fonte di reddito.
A
Firenze si è cercato verificare se e come il passaggio generazionale possa
rappresentare un momento di svolta nel modello imprenditoriale, cercando di
mettere anche a fuoco se vi siano dei parallelismi fra la situazione attuale e
quanto avvenuto nel corso degli anni ’70 e ’80, in cui proprio il ricambio
generazionale ha rappresentato uno dei principali fattori di rinnovamento e di
nuovo sviluppo del settore.
Firenze si è cercato verificare se e come il passaggio generazionale possa
rappresentare un momento di svolta nel modello imprenditoriale, cercando di
mettere anche a fuoco se vi siano dei parallelismi fra la situazione attuale e
quanto avvenuto nel corso degli anni ’70 e ’80, in cui proprio il ricambio
generazionale ha rappresentato uno dei principali fattori di rinnovamento e di
nuovo sviluppo del settore.
L’unità
di Palermo ha effettuato cinque interviste alle «famiglie del vino» dalle quali
si può confermare una delle ipotesi di ricerca, ossia che la famiglia
dell’azienda è vista e sentita come una comunità di persone, i rapporti tra
famiglia e azienda vengono visti come di grande sinergia e simbiosi.
di Palermo ha effettuato cinque interviste alle «famiglie del vino» dalle quali
si può confermare una delle ipotesi di ricerca, ossia che la famiglia
dell’azienda è vista e sentita come una comunità di persone, i rapporti tra
famiglia e azienda vengono visti come di grande sinergia e simbiosi.
Link: Espresso Food & Wine