Irresistibile
Depardieu
Depardieu
materie prime italiane
nel ristorante parigino
dell’attore francese
dell’attore francese
di Luca Bonacini
Arriva in scooter e puntualmente, apre il bauletto e fa annusare il tartufo e
il cosciotto di carne appena acquistato al mercato, allo chef Laurent Audiot suo
braccio destro nella gestione del ristorante a Parigi vicino all’Operà. Un rito
quotidiano per Gerard Depardieu,
l’attore che ci ha ormai abituato a grandi interpretazioni cinematografiche e a
imprevedibili gesti istintivi e plateali,
come la testata inflitta a un fotografo qualche settimana fa, o la pipì fatta senza alzarsi dalla
poltrona di un aereo, o la multa per ubriachezza presa alla guida del motorino,
o la richiesta della cittadinanza belga per protesta, e questa nuova avventura
del ristorante La Fontaine Gaillon a
Parigi, lo sta decisamente appassionando, un nuovo progetto che gli
consente di mettere a frutto la sua esperienza
nella scelta dei prodotti italiani di qualità che prima acquistava ad uso
personale, e che ora propone con grande enfasi ai clienti del suo ristorante: il tartufo e l’olio toscano
dell’azienda agricola La Carraia di
Franco Bardi, in Val di Chiana; il formaggio Montasio in diverse forme e stagionature; il vino di Pantelleria dove aveva una tenuta insieme alla sua ex
compagna Carole Bouquet; i vini toscani
che presto produrrà lui stesso visto che sta acquisendo dei terreni. Dopo un Martini accanto alla statua di Obelix del suo ristorante e un occhiata a Le Figarò abbraccia
gli inservienti e gli aiuto cuochi, poi comincia la sua giornata: ispeziona e
taglia le carni, assaggia le cruditè, le verdure, gli antipasti, sta in cucina ma
serve anche ai tavoli creando un
rapporto familiare con i clienti, sorpresi
e un po’ sconcertati di vedere in quel ruolo l’attore francese più discusso.
il cosciotto di carne appena acquistato al mercato, allo chef Laurent Audiot suo
braccio destro nella gestione del ristorante a Parigi vicino all’Operà. Un rito
quotidiano per Gerard Depardieu,
l’attore che ci ha ormai abituato a grandi interpretazioni cinematografiche e a
imprevedibili gesti istintivi e plateali,
come la testata inflitta a un fotografo qualche settimana fa, o la pipì fatta senza alzarsi dalla
poltrona di un aereo, o la multa per ubriachezza presa alla guida del motorino,
o la richiesta della cittadinanza belga per protesta, e questa nuova avventura
del ristorante La Fontaine Gaillon a
Parigi, lo sta decisamente appassionando, un nuovo progetto che gli
consente di mettere a frutto la sua esperienza
nella scelta dei prodotti italiani di qualità che prima acquistava ad uso
personale, e che ora propone con grande enfasi ai clienti del suo ristorante: il tartufo e l’olio toscano
dell’azienda agricola La Carraia di
Franco Bardi, in Val di Chiana; il formaggio Montasio in diverse forme e stagionature; il vino di Pantelleria dove aveva una tenuta insieme alla sua ex
compagna Carole Bouquet; i vini toscani
che presto produrrà lui stesso visto che sta acquisendo dei terreni. Dopo un Martini accanto alla statua di Obelix del suo ristorante e un occhiata a Le Figarò abbraccia
gli inservienti e gli aiuto cuochi, poi comincia la sua giornata: ispeziona e
taglia le carni, assaggia le cruditè, le verdure, gli antipasti, sta in cucina ma
serve anche ai tavoli creando un
rapporto familiare con i clienti, sorpresi
e un po’ sconcertati di vedere in quel ruolo l’attore francese più discusso.
Crediti : Luca Bergamin – Sette – Corriere della sera