La maratona gastronomica
di Andy Hayler
di Luca Bonacini
A ognuno il suo record. Conoscevo un tipo che negli anni ’80 faceva gare di scorpacciate a tavola, sfidando l’amico di turno che poi inevitabilmente stracciava raggiungendo agevolmente le vette dei 34 tortelloni di ricotta, pezzatura maxi, o i nove piatti di tagliatelle, quasi sempre non pagando perché la posta in palio era proprio il conto di tutto quel cibo. Ho sentito parlare di memorabili gare di bomboloni alla crema, di confronti inesorabili a suon di cocomere, di sfide all’ultima birra perpetrate puntualmente all’Octoberfest di Monaco o nelle sagre di paese. Pratiche in uso soprattutto negli anni ‘50, quasi a voler prendersi una rivalsa dopo le privazioni della guerra. Ma questo record di cui si è fatto protagonista un food writer inglese ha dell’incredibile. Andy Hayler cura una guida ai ristoranti londinesi e ha seguito numerose pubblicazioni di eno gastronomia nel Regno Unito, collabora con il National Geographic ed è uno dei critici delle trasmissioni Masterchef della BBC, ma la cosa per la quale ultimamente è diventato famoso è l’aver infranto un nuovo record mondiale: è il primo al mondo ad avere mangiato, e poi recensito, tutti i 109 ristoranti premiati nel mondo dalla Michelin con 3 stelle. Il Financial Times ha riportato la classifica dei suoi 5 ristoranti preferiti: Le Calandre a Rubano in provincia di Padova, “miglior pasto del 2012”, con lo chef Massimiliano Alajmo, Alinea (Chicago), Mizai (Kyoto), Pavillon Ledoyen (Parigi) e Schloss Berg (Perl-Nennig in Germania). Hayler, una vita a inseguire le stelle.
Credits : Paolo Marchi – Marchi di Gola