Lo sconto al ristorante
per rinunciare allo Smartphone
di Luca Bonacini
L’eccentrico Italo Pedroni dell’Osteria di Rubbiara da quando esistono i cellulari consiglia/obbliga i clienti del suo ultra centenario locale vicino a Nonantola (Mo) a deporre i telefonini in un’apposita urna, dalla quale verranno tolti solo al momento di riprendere i cappotti. Ne fa anche delle altre il burbero e bonario patron, come servire prima gli uomini che le donne, e non proseguire con il secondo (l’imperdibile coniglio all’aceto balsamico e il pollo al lambrusco), se non si è lustrato il piatto del primo (maccheroni al pettine da ulular di gioia e tortellini in brodo). Un’ osteria che negli anni ha alimentato la leggenda, non solo per queste amenità ma anche e soprattutto per la qualità del cibo e l’ottimo aceto balsamico. L’antesignano Italo ha decisamente precorso i tempi, visto che capita sempre più spesso di vedere scattare, foto, inviare sms, o telefonare ai tavoli dei ristoranti. Smanettare con lo smartphone, nel tavolo accanto, o addirittura nel nostro pare sia diventato uno sport nazionale, da qualcuno praticato per lavoro da altri per puro piacere. “Ecco allora un idea dall’Eva Restaurant di Los Angeles: i clienti che lasciano a casa il cellulare ricevono una sforbiciata del 5% di sul conto.Quando gli ospiti prendono posto, i camerieri spiegano la politica del ristorante, finora il 40% ha deciso di provare e non ci sono state critiche. Spiega il proprietario Matt Gold “Capiamo che alcune persone – medici o genitori con i figli a casa – abbiano bisogno dei telefoni. Però ci preme che le persone godano davvero la compagnia l’uno dell’altro invece di essere distratti da un telefono cellulare”.
Crediti e Immagini : Dissapore – Huffington Post