USA CHIAMA ITALIA
e le sue eccellenze
enogastronomiche
rispondono:
S.PELLEGRINO,
FRESCOBALDI,
DONNAFUGATA,
MASI,
ALMA,
MASSIMO BOTTURA,
AMBASCIATORI del MADE in ITALY nel 2013
“ANNO della CULTURA ITALIANA negli STATI UNITI”
del MINISTERO DEGLI ESTERI
Usa chiama Italia e le sue eccellenze enogastronomiche rispondono: il Belpaese, la terra dal clima mite, famosa in tutto il mondo per la sua storia, la tradizione, i suoi valori che vivono tra passato e contemporaneità e poi la sua “ars vivendi”, il tanto amato, soprattutto nel mondo, italian style, sarà rappresentato negli Stati Uniti da sei eccellenze del wine & food tricolore che si conferma ambasciatore di italianità. S. Pellegrino, le griffe del vino Marchesi de’ Frescobaldi, Donnafugata e Masi Agricola, la Scuola Internazionale di Cucina Italiana Alma e lo chef tre stelle Michelin Massimo Bottura, saranno gli alfieri del Belpaese nell’“Anno della Cultura Italiana negli Stati Uniti”, promosso dal Ministero degli Affari Esteri, un viaggio lungo un anno con più di 180 eventi che costelleranno tutto il 2013, per celebrare l’italianità nel mondo e per raccontare e promuovere l’Italia, per coinvolgere ed emozionare gli americani, per rafforzare i legami tra i due Paesi e per crearne di nuovi. “Il 2013, “Anno della Cultura Italiana”, con il suo calendario di oltre 180 eventi, mostrerà agli americani il meglio di quanto il nostro Paese offre – sottolinea il Ministro degli Esteri Giulio Terzi di Sant’Agata – un Paese, amato e rispettato nel mondo, orgoglioso della sua grande tradizione storico culturale e proiettato nel futuro. È un’iniziativa dedicata in particolare ai giovani dei due Paesi beneficiari di lungo periodo dell’impulso dinamico alle nostre relazioni bilaterali, che è l’obiettivo principale dell’Anno”. “Nel nostro Dna c’è da sempre la volontà di essere ambasciatori nel mondo dello stile italiano e dei suoi valori per promuovere il Belpaese sia nella sua componente culturale che in quella produttiva e, più in generale, per valorizzarne l’immagine – spiegano S. Pellegrino, Frescobaldi, Masi, Donnafugata, Alma e Bottura – e questo vale ancora di più in questo particolare momento
storico, economico e sociale durante il quale le aziende e i marchi del made in Italy devono rappresentare un vero e proprio asset dinamico, in grado di creare valore per il Sistema Paese nel suo complesso e contribuire alla sua crescita e competitività”. Ricerca, scoperta e innovazione sono i temi principali di tutte le iniziative in programma per l’“Anno della Cultura Italiana negli Stati Uniti”, che hanno come protagoniste le eccellenze del Belpaese, quelle che rappresentano le migliori risorse italiane e un punto di riferimento per investimenti esteri. Tra queste non poteva mancare l’enogastronomia, certamente uno dei settori del made in Italy che il mondo ci invidia per qualità e ricchezza di prodotti e per l’unicità del gusto tipicamente italiano che riscopre i sapori inconfondibili della tradizione e gli ingredienti genuini dei territori locali. Sono sei le eccellenze italiane che rivestiranno il ruolo di ambasciatrici e faranno assaporare agli americani l’arte di vivere all’italiana che all’estero è considerata qualcosa di magico e di speciale. E sarà certamente magica e speciale l’interpretazione di Massimo Bottura, lo chef italiano che si è distinto nel panorama dell’alta cucina internazionale per la sua personalità di grande innovatore, a cui è stata conferita la terza stella Michelin nel 2011 e che da anni presidia la zona più alta della classifica dei “World’s 50 Best Restaurants” con il suo ristorante Osteria Francescana a Modena. Poi, S. Pellegrino, acqua ufficiale dell’“Anno della Cultura”, unica nel suo gusto e nella sua eleganza che la rendono emblema del fine dining. Un’acqua che interpreta alla perfezione lo stile di vita italiano nel segno della convivialità e dell’esperienza culinaria quale occasione per ritrovarsi e condividere emozioni. La storica griffe Marchesi De’ Frescobaldi, che produce da 700 anni vini toscani di grande qualità, caratterizzati da profonda identità ed unicità territoriale. Dalla zona del Chianti a quella del Pomino Doc, da Montalcino alla Maremma, dal Mugello fino alla provincia di Livorno, la Toscana dei Marchesi de’ Frescobaldi è passione, esperienza, abilità e amore per il territorio. Ancora vino con Masi Agricola, la cui storia è quella di una famiglia e dei suoi vigneti a Verona, in Veneto, che produce vini di pregio, ancorati ai valori del territorio di origine, leader mondiale nella produzione del tanto amato oltroceano Amarone, ovunque riconosciuta per la sua expertise nella tecnica dell’appassimento delle uve, che usa per la produzione dei suoi cinque Amaroni e dei suoi Supervenetian come il Campofiorin e il Masianco. Sempre Bacco rappresenta l’Italia, questa volta quella del Sud, con Donnafugata, che in Sicilia mette a frutto 160 anni di esperienza della famiglia Rallo nella produzione di vini di qualità, sempre più rispondenti alle potenzialità del territorio, e che nascono a Contessa Entellina, nel cuore della Sicilia Occidentale, e nell’isola vulcanica di Pantelleria, un contesto di viticultura eroica che dà vita al Ben Ryè, Passito di Pantelleria Dop, vino naturale dolce simbolo dell’eccellenza made in Italy. Infine, Alma, autorevole
centro di formazione della Cucina Italiana a livello internazionale, che forma cuochi, pasticceri e sommelier provenienti da ogni Paese per farne veri professionisti grazie ai programmi di alto livello realizzati con insegnanti di prestigio. In questo anno speciale, la cultura e l’identità italiane saranno promosse, presentate e declinate in tutte le aree che caratterizzano, ieri come oggi, la tradizione italiana: arte, musica, teatro, architettura, cinema, letteratura, scienza, design, moda, patrimonio paesaggistico e cultura alimentare. Ecco allora che l’Italia diventa un’ideale culla culturale nel senso più pieno del termine, con una profondità storica e di contenuti senza eguali. Un patrimonio che trova un ineguagliabile momento di espressione nell’enogastronomia, sintesi del savoir faire e del gusto innato degli italiani.
Crediti : Winenews.it